Siete anche voi il tipo di persone che si vergogna a chiedere indicazioni quando non sa la strada? Eccomi, colpevole. Ma da oggi basta, ho deciso che preferisco superare questa insensata vergogna e chiedere, per arrivare prima, per arrivare soprattutto meglio.
Ma di che sto parlando? Che centra questa confessione con i matrimoni e le belle cose di cui di solito vi parlo?
Si tratta ovviamente di una metafora.
Questo è un momento molto importante e delicato dal punto di vista professionale per me. Professionale vuol dire anche personale perché il mio lavoro sono io. Io sono il mio lavoro… E qui ne stanno per succedere di belle sul lavoro, che mi mettono sottosopra come persona, perché io non riesco a scindere le due cose.
No, non cambio lavoro, niente di così eclatante! Si tratta del fatto che ormai da molto tempo sono insoddisfatta di alcuni aspetti del mio business, della mia comunicazione, dell’immagine di me e del mio lavoro che piano piano negli anni si è costruita e consolidata. Io sono cresciuta e maturata, ed è cambiato e si è evoluto nel tempo anche il mio modo di curare gli eventi, sono diventata ovviamente più esperta, il mio gusto si è modificato. Sono sempre io, la solita romantica, ma sono anche una romantica che ha imparato tanto.
Il mio branding, parola che va tanto di moda adesso, non rappresenta più al 100% quello che sono, che sto diventando e che potrei diventare. Inoltre sono fermamente convinta che chi si ferma troppo a lungo, finisce per andare all’indietro, soprattutto in un’era in cui le cose cambiano a questa velocità grazie al web e alla disponibilità di risorse e informazioni che ci sono. Ma a volte fermarsi un attimo serve a studiare e riordinare le idee..
Ho quindi deciso di fare un grande cambiamento! L’ho deciso da tempo, veramente, ma non sono ancora riuscita a concretizzare nulla. Le scuse erano tante: i bambini, le urgenze sui progetti per i miei clienti, la stanchezza, le tante risorse economiche da investire. Ma più di tutte queste scuse, il problema vero che finora mi ha tenuta ferma è che non mi era ben chiara la direzione da prendere. Sono come le mie spose che pensano di sapere come vogliono che sia il loro matrimonio e poi parlandoci un po’, facendo le giuste domande, con un po’ di guida capiscono cosa veramente va bene per loro. Mille idee ma poco ordine e poca intenzione, poco ragionamento. Ho capito di avere bisogno di una “me” per la mia attività, che mi indirizzi sulla giusta strada per me e per nessun’altra e mi aiuti a comunicare questi cambiamenti, senza paura di sbagliare. Ma c’è una bellissima notizia… penso di averla trovata!
E’ una mia ex collega, ci siamo conosciute 10 anni fa nel reparto marketing di una multinazionale in cui entrambe muovevamo i primi passi nel mondo del lavoro vero, abbiamo passato una pazza estate insieme, poi ci siamo un po’ perse dopo che abbiamo preso strade diverse, ma grazie ai social ci siamo ultimamente ritrovate. Flavia si sta formando su tanti argomenti cruciali, la comunicazione, il branding, i social, e mi aiuterà a vedere il mio business con quel pochino di distacco che io non riesco ad avere, perché essendoci così immersa, per me è come cercare di leggere tenendo il libro appiccicato alla faccia. Mi aiuterà a fermarmi, a fare un bel punto della situazione, a studiare a fondo i perché e i percome dietro a quello che faccio e come lo faccio e come ve lo racconto. Poi starà a me concretizzare il tutto, ma spero davvero di non sentirmi così bloccata e confusa!
C’è tra chi mi legge qualcuno che mi segue dall’inizio di questa avventura, altri da poco.. io vorrei che mi accompagnaste tutti in questo percorso, tengo molto alle vostre opinioni e ho voglia di confrontarmi, e poi magari chissà, potrebbe uscirne qualcosa di utile se come me avete una piccola attività in proprio e state pensando a come comunicarla e farla evolvere, o se in generale questi temi vi interessano.
Beh, che ne dite? Io… non sto nella pelle. A presto!